Questa sezione risponde alle domande più frequenti sull'argomento. Ti invitiamo a consultare sempre il tuo operatore sanitario per quanto riguarda i problemi vescicali e intestinali.
Quali sono i sintomi della sclerosi multipla?
Alcuni dei sintomi più comuni della sclerosi multipla sono:
- Incontinenza urinaria
- Ritenzione urinaria
- Incontinenza fecale
- Limitazioni fisiche
- Affaticamento
- Deterioramento cognitivo.
Tuttavia, è improbabile che una persona con sclerosi multipla manifesti tutti questi sintomi, e ogni persona sarà influenzata in modo diverso a seconda dell’entità e del punto di danneggiamento dei nervi.
La sclerosi multipla può essere trattata?
Sono disponibili numerosi trattamenti per aiutare a gestire i sintomi della sclerosi multipla, alcuni dei quali possono potenzialmente rallentare la progressione della malattia (farmaci modificanti la malattia). Il trattamento scelto dipenderà interamente dall’individuo. Esistono inoltre dei metodi che possono essere utilizzati per aiutare a gestire le complicanze specifiche della sclerosi multipla, come i problemi vescicali e intestinali.
La vescica
Perché la sclerosi multipla può causare problemi alla vescica?
La vescica, che raccoglie l'urina, è controllata dal sistema nervoso. Poiché la sclerosi multipla danneggia i nervi, la funzionalità della vescica può esserne colpita. Alcune persone riscontrano un bisogno di urinare con più frequenza o urgenza, mentre altre riscontrano difficoltà a svuotare la vescica. Alcune persone affette da sclerosi multipla possono sperimentare occasionale incontinenza urinaria.
In che modo i problemi alla vescica possono incidere sulla mia salute?
Se la vescica non si svuota regolarmente, può causare l'insorgere di infezioni. Queste hanno inizio nella vescica, ma possono raggiungere a ritroso i reni e causare gravi danni, che a loro volta possono causare un danno renale. Anche piccole quantità di urina rimaste nella vescica possono causare l'insorgere di infezioni.
In alternativa, se non si riesce a controllare l'impellenza di urinare, potrebbero verificarsi delle perdite involontarie. Trovare un modo per prendere il controllo dei problemi connessi con la vescica può aiutare a rimanere sani e sicuri.
Che cosa posso fare per gestire i miei problemi alla vescica?
Sono disponibili un certo numero di metodi e prodotti, tra cui cateteri e guaine urinarie maschili (urocondom).
Che cos'è un catetere?
Il catetere è un sottile tubo flessibile che viene inserito nella vescica attraverso l'uretra e che consente all'urina di defluire. Leggi qui come trovare il catetere più adatto.
Fa male eseguire l'autocateterismo?
No. Si potrebbe avvertire un pò di pressione durante l'introduzione del catetere. Se si avverte un fastidio o se è difficile far scorrere il catetere all'interno, fare una breve pausa. Cercare di rilassarsi facendo un respiro profondo o con un colpo di tosse. Se si prova dolore, parlarne con il proprio medico o infermiere.
Posso svuotare la vescica semplicemente al mattino e alla sera?
No, è necessario seguire la programmazione fornita dal medico. Di norma, la vescica deve essere svuotata almeno 4-6 volte al giorno.
Posso bere di meno in modo da non dover svuotare la vescica così spesso?
No, è molto importante bere a sufficienza perché così il sistema urinario si mantiene sano e pulito.
Che cosa succede se l'urina appare torbida o di colore scuro e dall'odore strano?
È possibile che sia in corso un'infezione. Parlarne con il proprio medico o infermiere.
Che cosa succede se si contraggono frequenti infezioni del tratto urinario?
L'utilizzo di un catetere intermittente fa aumentare il rischio di infezioni del tratto urinario. Tuttavia, rispetto ad altri tipi di catetere, tra cui i cateteri permanenti (a permanenza), i cateteri intermittenti hanno una minore probabilità di causare infezioni del tratto urinario. Ecco come ridurre il rischio di infezioni del tratto urinario:
- Bere più liquidi durante il giorno; il principio qui è semplicemente quello di purificare il tratto urinario, a condizione che si prosegua il cateterismo vescicale
- Accertarsi che la vescica sia completamente svuotata ogni volta che si procede alla cateterizzazione
- Aumentare il numero di cateterizzazioni giornaliere
- Accertarsi di avere le mani e le attrezzature pulite durante la cateterizzazione
- Rivedere la propria tecnica di cateterismo intermittente.
Che cosa devo fare se ho ancora delle perdite?
La perdita di urina può verificarsi per diversi motivi:
- Un'infezione del tratto urinario può provocare perdite di urina ed è consigliabile contattare il medico se si sospetta di avere contratto un'infezione. I sintomi tipici che è bene conoscere includono:
- urina di colore scuro e dall'odore intenso
- urina torbida
- sangue nell'urina
- febbre/sudorazione
- spasmi della vescica
- aumento delle contrazioni muscolari nella gamba.
- Se si effettua la cateterizzazione meno di quattro volte al giorno, le perdite possono verificarsi perché non si effettua con la necessaria frequenza.
- Considerare di effettuare la cateterizzazione con maggiore frequenza per evitare il generarsi di pressione.
- Accertarsi che la vescica sia completamente svuotata ogni volta che si effettua la cateterizzazione. Rivedere la propria tecnica di cateterismo intermittente.
- Se si procede alla cateterizzazione più di sette volte al giorno e sono ancora presenti problemi con la perdita di urina, si consiglia di consultare il proprio medico (vedi sotto).
- Le perdite possono verificarsi a causa di spasmi/contrazioni involontari (non causati da una UTI).
Parlare con il proprio medico circa la possibilità di assumere dei farmaci per rilassare la vescica.
- Se la perdita si verifica soprattutto durante l'attività fisica, si dovrebbe considerare l'autocateterizzazione prima di iniziare tali attività.
L'intestino
In che modo è possibile gestire i problemi intestinali?
I problemi intestinali includono stipsi e perdita intestinale. Spesso i problemi intestinali si possono attenuare modificando la dieta; sono inoltre disponibili diversi tipi di farmaci che possono fornire un aiuto. L’irrigazione intestinale può essere utilizzata per aiutare a prevenire la stipsi e la perdita intestinale.
Le terminazioni nervose nel retto aiutano ad avvertire le persone sulla necessità di evacuare le feci non appena entrano nel retto. Nelle persone con sclerosi multipla, questo messaggio può perdersi o diventare incompleto, aumentando il rischio di problemi intestinali come stitichezza, perdita intestinale o una combinazione di entrambi. Alcuni farmaci comunemente prescritti per la sclerosi multipla possono anche aumentare la probabilità di stitichezza o stipsi.
In che modo i problemi intestinali possono influenzare il mio stile di vita?
La perdita intestinale e la stitichezza possono essere molto disagevoli, oltre che avere un impatto significativo sulla qualità della nostra vita. A parte il disagio fisico e il gonfiore frequenti, ci si potrebbe preoccupare di avere qualche inconveniente in pubblico. Pertanto, è importante trovare un modo per gestire i problemi intestinali.
Che cosa posso fare per gestire i miei problemi intestinali?
Spesso i problemi intestinali si possono migliorare modificando la dieta. Sono inoltre disponibili diversi tipi di farmaci che possono fornire un aiuto. L'irrigazione intestinale (transanale) può essere usata per aiutare a prevenire la stitichezza e le perdite intestinali. Leggi di più sull'irrigazione transanale.
Che cosa è l'irrigazione transanale?
L'irrigazione transanale consiste nell'introduzione di acqua nell'intestino utilizzando un catetere rettale. L'acqua stimola l'intestino ed elimina le feci, lasciando la metà inferiore dell'intestino vuota. È importante farlo regolarmente per prevenire la stitichezza e il rischio di incidenti intestinali.
Con quale frequenza devo eseguire l'irrigazione?
Per la maggior parte delle persone, è sufficiente farlo ogni 1-2 giorni. È importante farlo regolarmente per prevenire la stitichezza e il rischio di incidenti intestinali. È bene stabilire una routine regolare, piuttosto che cambiare troppo spesso. Con il tempo e la pratica, si scoprirà che cos'è meglio per sé. Se non si è sicuri, rivolgersi al proprio medico o infermiere per un consiglio.
Qual è l'ora del giorno migliore per eseguire l'irrigazione transanale?
Provare a stabilire una routine, eseguendo l'irrigazione all'incirca alla stessa ora ogni giorno. Mangiare e bere aiuta il movimento naturale del colon, quindi circa 30 minuti dopo un pasto è un buon momento. Tuttavia, non bisogna avere paura di cambiare un po' la routine per soddisfare le proprie abitudini, giorno per giorno.
Posso viaggiare con il materiale di irrigazione transanale?
Sì. È bene ricordarsi di portare il proprio sistema di irrigazione con una scorta abbondante di cateteri monouso, in quanto non sono in vendita ovunque. Se si ha intenzione di utilizzare il sistema all'estero, utilizzare acqua in bottiglia o bollita e poi fatta raffreddare, nei luoghi in cui l'acqua del rubinetto non è potabile. Ricordarsi che in fusi orari diversi l'organismo può necessitare di un pò di tempo per abituarsi a una nuova routine. Si potrebbero anche mangiare diversi tipi di alimenti, che possono influenzare l'intestino. Leggi i nostri consigli per preparare il viaggio.
Fa male?
No, l'irrigazione transanale normalmente non fa male ed è perfettamente sicura. Tuttavia, è possibile sentirsi un pò strani in un primo momento. Se si è a disagio quando l'acqua viene pompata all'interno, fermarsi per poco e poi continuare. Se si avverte dolore, smettere di irrigare immediatamente, sgonfiare il palloncino e rimuovere il catetere rettale. Se il dolore persiste, contattare il proprio medico o infermiere per un aiuto.
Ci sono rischi o complicazioni?
Alcune persone sperimentano problemi minori come un fastidio o un piccolo sanguinamento. Se il catetere non è inserito correttamente può causare un foro o uno strappo nell'intestino; tuttavia, questo rischio è molto remoto, a condizione che si seguano le istruzioni impartite dal proprio medico o infermiere.
Che cosa devo fare se ho una perdita tra un'irrigazione e l'altra?
Se si verificano perdite intestinali tra un'irrigazione e l'altra, la causa potrebbe essere un insufficiente svuotamento dell'intestino a causa di stitichezza o feci dure. In alternativa, è possibile che si utilizzi troppa acqua durante l'irrigazione. Rivolgersi al proprio medico o infermiere per adattare il proprio programma intestinale. Un tampone rettale Peristeen può aiutare, se il problema persiste.
Approfondimenti sulla sclerosi multipla
Attenersi alla tecnica corretta e l’utilizzo di un catetere con rivestimento idrofillico può contribuire a ridurre il numero di infezioni del tratto urinario. Prodotti che possono aiutare a gestire i problemi vescicali: